I pazienti affetti da assenza di linguaggio e disabilità motorie estese possono non avere possibilità di coinvolgimento autonomo in attività ricreative e comunicative. Una speranza riabilitativa arriva dalla ricerca coordinata dal Gruppo Villa Argento, che ha avuto come obiettivo di fornire uno strumento funzionale per i pazienti, così da renderli in grado di superare tali difficoltà.

Lo studio coordinato da Fiora D’Amico, psicologa del Gruppo Villa Argento di Alberobello e Modugno, valuta dunque nuove possibilità riabilitative per pazienti affetti da disabilità neuro-motorie gravi susseguenti a traumi cranici, ictus o encefalopatie congenite.

L’utilizzo di smartphone e di due app specifiche (Walden Personal Communicator & KLets) ha consentito ai sei pazienti coinvolti di: accedere a video e musiche preferiti, di inviare e ricevere messaggi Whatsapp e di effettuare chiamate in autonomia senza il bisogno di supporto da parte degli operatori.L’European Journal of Physical and Rehabilitation Medicine pubblica on-line la ricerca dal titolo: “Technology-aided leisure and communication support in extensive neuro-motor and communication impairments: case series”.

La ricerca è stata condotta in collaborazione con Giulio Lancioni, ordinario del dipartimento di Scienze Mediche di Base, Neuroscienze e Organi di Senso, Carlo Ricci presidente dell’Istituto Walden- Laboratorio di Scienze Comportamentali di Roma e Bari, Francesca Buonocunto, psicologa ricercatrice della Fondazione San Raffaele di Ceglie Messapica e Pietro Fiore, direttore Simfer- Società italiana di medicina fisica e riabilitativa).

La ricerca è stata pubblicata on-line da European Journal of Physical and Rehabilitation Medicine con il titolo: “Technology-aided leisure and communication support in extensive neuro-motor and communication impairments: case series”.

L’abstract dell’articolo è disponibile al seguente link:

https://www.minervamedica.it/en/journals/europa-medicophysica/article.php?cod=R33Y9999N00A18102907